“La giusta mansione”: lo psicologo Valerio Vergili entra a far parte dello staff Pielle
La CAFFÈ TOSCANO PIELLE LIVORNO comunica che, a partire dalla giornata odierna, inizierà un percorso di collaborazione con Valerio Vergili, psicologo dello sport e garante delle persone disabili del Comune di Livorno, all’interno del progetto “La giusta mansione” promosso dall’associazione Famiglia Coraggio – Socialbasket Livorno e dal partner, del club e dell’iniziativa, Gino Mercedes e Smart Livorno.
La conferenza stampa d questa straordinaria iniziativa si è svolta giovedì 12 ottobre, nei locali della concessionaria di via Provinciale Pisana, alla presenza del presidente Francesco Farneti accompagnato dal direttore generale Gianluca Petronio, dal consigliere Marco Romei e da alcuni membri di squadra e staff (il primo assistente Michele Belletti e i giocatori Andrea Lo Biondo e Matteo Laganà).
FRANCESCO FARNETI (presidente Caffè Toscano PL): “Benvenuto al Dottor Vergili; questa iniziativa – che abbraccerà sia la prima squadra maschile che quella femminile – va ad aggiungersi a molte altre idee e progetti che abbiamo in serbo nel mondo del sociale, come è stata ad esempio la raccolta solidale per l’Svs. Valerio è un professionista preparato e stimato e noi fieri di accoglierlo a bordo…”.
GIANLUCA PETRONIO (direttore generale Caffè Toscano PL): “Ho conosciuto Valerio lo scorso giugno, non appena avviata la mia esperienza in Pielle; fin da subito ho avuto modo di apprezzare le sue competenze in materia e la sua passione. Il suo lavoro tra l’altro è già iniziato attraverso una raccolta dati e nelle prossime settimane entrerà più nel vivo”.
VALERIO VERGILI (psicologo dello sport): “Senza dubbio si tratta di uno dei giorni più importanti della mia vita: in primis perché lavorerò per la squadra del mio cuore ma soprattutto perché finalmente riuscirò a svolgere il mestiere per il quale ho studiato”.
ARIANNA PAOLETTI (presidente Famiglia Coraggio – Socialbasket Livorno): “Grazie alla Pielle e al marchio Gino “La giusta mansione” sbarca per la prima volta in un contesto professionistico, così da permettere a Valerio di esercitare il proprio mestiere, percependo uno stipendio. Il progetto ha come scopo quello di aiutare i soggetti portatori di handicap a svolgere una mansione lavorativa adeguata agli studi svolti dai soggetti stessi”.